[1113] Da Roman, di sier Bernardo da Canal podestà e provedador, di 19. Come ha di Mozanega, mia 5 de lì lontana, esser venuto oltra cavali 80 prima era etiam 4 homini d'arme, dicono si aspetava 50 cavali, e fanno lì tre bastioni su tre strade, e a Caravazo è uno contestabile. Et per uno milanese habita lì a Roman à inteso el ducha ha remesso il governo dil stato a Ascanio, e lui sta tutto et dì a Santa Maria di Gracia fuora di la porta Verzelina con queli frati e vien poi alquanto allegro, et ha posto taja a tutti si prelati come altri per ducati 200 milia, à fato ruinar il monasterio di San Francesco fuora di Vegeveno e tutte le ville di là da Tesim acciò franzesi non possino alozarsi. Item, vene nova a Milan franzesi haver preso Anom; et a Milan è zonti todeschi 2000 mal in hordine li qual el ducha li expediva verso Alexandria e Novara; et esser zonto a Milan uno novo orator dil re de' romani; et il ducha esser alquanto in diferentia con domino Francesco Bernardin Visconte, qual è a Brignam, loco di esso domino Francesco Bernardin in Geradada.
     
      Da Vicenza, di sier Alvixe Moro podestà et sier Domenego Contarini capitano, di 20. Come haveano ricevuto lettere con la parte presa in pregadi zercha il subsidio che le città sole pagino, unde volseno far consejo nel qual fo 120 cittadini, et 4 cittadini parlò contra che si dovesse far ambasadori a la Signoria et nomina chi fo queli partono: domino Jacomo da Thiene, domino Baptista da Presano, domino Hironimo da Schio et domino Hironimo de' Sanguane, et messeno la parte di far ditti oratori, licet essi rectori exortasseno a star contenti etc.