Item, mandoe una lettera abuta dal conte Lunardo Palatino di Goricia, in risposta di quello li scrisse di l'agnelino, etc., par non el voja mandar, imo intra in alcune juridition di diocese. Per un'altra lettera pur di 20, avisa esso luogotenente: quel Franzi Tarona desviava stratioti, tandem è a Goricia e voria venir da la Signoria havendo uno salvoconduto, dice dovea dar ducati 2000 per dacij a Nepanto, stete 6 mexi a le scale non fo aldido, et sdegnato si partì.
Da Brexa, di rectori, di 15. In recomandation di Zuam da Feltre contestabele, è a Pontevico, qual à bisogno di danari, etc.
In questo collegio da poi disnar veneno sier Mathio Venier e sier Marco Antonio Loredan provedadori sora la camera de imprestedi; et per l'autorità li fo dato per pregadi, messeno parte di scansar molte spexe per li officii, videlicet a la taola di l'intrada, taola di l'insida, sora le aque, governadori, dacio dil vin, per ducati ... milia a l'anno, che erano superflue, perhò che ad alcuni oficii era stà deputà uno con salario di ducati 20 e poi per li signori fo cresuto ducati 50 siché cassò molti fanti di oficii et camere. Et ditte parte have tutte le balote. Altre non fono prese.
[1499 08 23]A dì 23 avosto. In collegio, non fu el principe. Vene l'orator di Franza e dimostrò la lettera [1118] scriveva al roy: come la Signoria feva il dover, e dil mandar orator in Hungaria e di misier Batistin di Campo Fregoso qual voria vegnir a servir la Signoria, et la risposta fata a suo fiol, è col ducha, per esteso etc.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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