In questa mattina partì la galia sier Alvixe Salomon soracomito de qui, et vene do caravele, una vien di Trani, è zorni 18 partì, non ha nova alcuna et una di l'Abruzo. Et per collegio fo dato licentia a una nave, andava in Candia per vin di sier Cristofal [1121] Moro, over sier Piero Contarini, et sier Francesco Foscari etiam vene a dimandar licentia di la sua nave havia nolizato per Candia, il collegio volea, et nui savii ai ordeni no.
     
      Et in Rialto era una voce l'armata turchescha esser rota, et era stà parole dil conte di Cajazo disse a Cremona, et etiam el Focher todescho merchadante in Fontego par habi una lettera di Fiume, di 16 de uno, io la vidi et tolto il capitolo in nota el qual disse cussì: Sapete che in questo zorno è venuto questa nova che venitiani hano al Turcho dato rota di gran zente per mare, altro non vi so dir. Item, par che la note a dì 15 fo aldido cridi a modo turchi verso la porta, et li marzeri erano in fiera lassò le robe et corseno in la terra, et lhoro ebeno la roba et fono zente dil conte Bernardin etc. Item, questa mattina fo dito, per una barcha vien da Zara, haver lassà uno gripo armado toleva refreschamenti, et li dimandò di novo, disseno bone nove sarano lì avanti de vui.
     
      Et è da saper la terra era in grandissima axpectation, et ozi è zorni 15 non era lettere dil zeneral, siché si aspectava.
     
      Item, ozi vene una barcha de Dulzigno, con lettere di Alvixe Sagudino secretario nostro drizate a caxa sua, et erano bagnade, et a bocha il patron disse le zente turchesche andava tutte in suso.