Et veniva uno capitano con 7000 persone, crede sia Jachel Jacob, siché dubitano assai, etc.
Vene Sebastian da Pozo e Zuam da Fiorentino luchesi, stanno in questa terra, et presentono lettere di credenza di luchesi date a dì 17. Dicono in la mansion al principe patri et protectori nostro. Or Sebastian parloe dicendo luchesi li havia comesso dovesseno dir come il lhoro messo ritornò, qual fo qui, e inteso il tutto ringratiano la Signoria digi a l'orator fiorentino è qui si astengi di far movesta contra luchesi, per haverli in protetione, dubita non vadino a Pietrasanta; et hanno mandato do oratori a Fiorenza quali non hanno hauto risolution, et che luchesi hanno fato 1000 fanti, et come Luca di Lanti vene fuor di Pisa la qual sta mal tanto, è streta da' fiorentini, et menò dentro certi fanti et alcune some; et che luchesi sono disposti di difender la libertà lhoro. Et li fo risposto per il principe bone parole et si vederia.
Da Feltre, di sier Mathio Barbaro podestà et capitano, di 23. Come la Dieta di Meram fo per veder li conti di la spexa e per tuor dil contado de Tyrol persone 6000, et il re esser a Chilche mia 60 di là da Costanza et non vol far la paxe con sguizari, perché queli di la liga Grisa voriano quello a' sguizari et il re non vol. Item, il ducha di Geler ha persone 40 milia et vol favorir sguizari. Item, la peste esser intrata in campo de' sguizari. Et ha inteso che in la dieta di Meram alcuni di principali si dolseno di le lettere fono retenute a Roverè andavano al suo re, dicendo si voria impichar li corieri, et fata la pace voleno venir contra la Signoria nostra.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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