Item, fo mandato in questa sera in campo ducati 20 milia quasi tutti novi di zecha, e tutta via e di festa si bate in zecha.
     
     
      [1499 08 25]A dì 25 avosto. In collegio, avanti fosse aldito niuno, fo leta:
     
      Da Roma, di l'orator nostro, di 17, 19 fin 20. Come à ricevuto lettere di la Signoria nostra con li avisi dil zeneral et di Nepanto di l'arziepiscopo, di 26, et da poi disnar quel zorno andoe dal papa qual aldito le nove turchesche si cavò la bereta di testa, et, genibus flexis con le man zonte voltato verso una nostra Dona, pregò Idio donasse vitoria a la [1135] Signoria per ben di la cristianità, et ordinò al cardinal Capua dovesse far far oration per Roma. Poi li disse li sumarii di Franza, et il papa era contento riformar li brievi a li electori de l'imperio, tamen credeva che per la Alemagna di Friul turchi potesse andar in ajuto dil ducha di Milan, zoè da Inspurch a Melz è do zornate, da Melz a Como 40 mia. Item, di le censure vol esser con li più valenti di Roma et trovar modo etc. Et il Buzardo nulla à confessato, vol darli la corda, et il papa desiderava saper la risposta nostra di la venuta dil nepote Borgia legato, et si la Signoria nostra havea abuto a grato, et esso orator excusò non esser zonta fin hora, tamen è zonta, perché fo expedita. Item, il papa disse era stato con l'orator neapolitano, qual li à ditto il ducha di Bixegno marito di madona Lugrecia esser partito di Roma per do cause, una perché in palazo erano molti francesi nemici de' napolitani, et poi perché si dicea l'armata francese di Provenza dovea meter in terra in reame, et era ito in ajuto dil re Fedrico; et soa Santità rispose poco curarsi de lui; demum li dimandò si Colonesi cavalchava in ajuto di Milan, rispose l'orator de sì, et il papa disse anderano contra la Signoria, et l'orator disse no ma verso Aste contra francesi, et se più sarà si farano contra la Signoria; et il papa disse, lassa che tu non sa il tutto aspeta il tuo re habi auto una lettera li scrive la Signoria.