Item, hanno scritto a Pago et Arbe li mandino cento fanti.
     
      Da Spalato, dil vayvoda Xarco ai rectori di Zara. Come ha mandato explorator in Bossina a nova dil paexe dil sanzacho, dil ducado, di le zente fa Scander bassà. Item, solicita la sua conduta, dice è in hordine de' homeni, queli di Traù et Spalato hanno gran paura, il forzo fanno, venduto li animali e non osano star a governar l'intrade, la mazor parte si preparavano andar in disperation o in la Marcha o Abruzo.
     
      Di Arbe, di sier Bernardin Loredan et sier Nicolò Dolfin sindici. Come per lettere di Zara di 21 [1145] intenderano Scander bassà havia congregato gran hoste nella Bossina, vol venir sul contà a depredar; et si mandasse a Nona homeni 50, qual quel conte sier Piero Boldù li ha mandati. Item, hanno hauto alcuni reporti dil provincial di San Francesco et uno zentilhomo di Slissa.
     
      Raporto di uno frate Antonio Marcelli di l'hordine di frati minori di la provincia di Dalmatia. Come ha dal vicario di Bossina che il ducha Corvino era stà in Zagabria, et venuto a Bixach per far batizar uno suo fiol. Item, Scander li ha mandà presenti per questa natività dil fiol, et a dirli admonissa le so zente si ritrazano via di le strade publice, perché l'intende di andar ai danni di la Signoria verso el Friul. Item, ha de alcuni frati parlò al conte Bernardin de Modrusa, intese e col tempo rinfrescharà coreria verso il Friul, et in Bossina esser molti turchi.
     
      Raporto di sier Mathio Vidoviche de Slissa. Come eri essendo in Slissa uno servidor dil conte Gasparo Perussich, disse esser stà a Bizach, era il ducha Zuam Corvino, vene uno Turcho messo di Scander bassà e li disse con 8000 cavali vol corer in Friul et era intention dil suo Signor turcho e vol ben convicinar con lui, e vol saper la via li farà mancho danno per passar sul suo paexe o per via di Corbavia ch'è la via di basso o per Zavaglia ch'è di sopra apresso Bizach: non sa la risposta.