Da Zara, di 21 a li syndici. Come per uno da Vererica venuto a dar aviso che Scander fazea zente per corer, se judicha su quel contado; ha inteso da uno suo parente habita a Bistuza, etiam per uno altro messo fidato, tien essi rectori in Tenina, hanno esser zonta una spia vien di Bossina, afirmava in Verbosana adunarsi grande hoste a piedi et a cavallo, et quel zorno doveano venir sul territorio di Zara, fanno provision etc. maxime per Nadin e la Urana dove a dì 18 intrò fuogo a hore 18 per caxon di una femina in uno forno se empiò di certa palia, e diè fogo la caxa, adeo brusò caxe 60 per il vento, el qual poi a hore 22 si voltò ditto fuogo da ponente e brusò altre caxe fin numero 310 et roba assai, e un di bastioni noviter facto et ruinato 40 passa di l'arzere fato novamente. Ha scritto a Arbe e Pago li mandi 50 homeni per loco acciò si possino difender venendo turchi.
Da Durazo, di domino Martino Firmano arziepiscopo di quel loco, di 7. Come era amalato in certa villa dove vene il baylo di Durazo, et ivi veneno alcuni vechi di le ville dil paese dicendo esser schivi a pagar il duchato al Turcho, siché assà dil paexe erano disposti a rebelar al Turcho, etc.
[1146] Di sier Vido Diedo baylo et capitano de lì, a dì 7. Come turchi dia corer 600 cavali sotto Durazo, et havia scritto a le ville insieme con l'arzivescovo desseno ajuto a la città. Item, scrive voria fusse mandà lì Marin di Greci, qual è paesano, videlicet esso arzivescovo scrive et dice stava mal, si racomandava a la Signoria, et che manchando lui racomandava Zuam Maria suo nepote etc., qual la Signoria nostra lo volesse far in suo loco.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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