Item, si dice per Milan seguirà quello sucesse dil re di Napoli, tamen si la Signoria non romperà si potria forsi etc.
     
      Riporto di uno vien da Cremona zonto a dì 25 in campo, partì eri a hore 15. Come in Cremona non vi era zente, il conte di Cajazo era andato a Pizegeton con 7 squadre et balestrieri 40 e fanti 400 et mandò il castelan in feri a Milan. Et eri di note il conte partì et andava a Lodi con le zente, dubitava la Signoria non rompesse de lì, e inteso passase il campo de qui, dia tornar a Sonzim, et era voce il marchese di Mantoa veniva a Cremona a conzonzersi col conte preditto.
     
      Da Crema, di sier Hironimo Liom el cavalier podestà et capitano, do di 23, 24 et 25. In la prima haver fato la descrition di homeni da fati dentro la terra, pol portar arme sono numero 600 boni, ha posto sotto capi et datoli le arme a li bisogni si potrano operar. Item, per l'altra di 23, come per uno balestrier ivi venuto, partì a dì 22 da Alexandria, ha referito poi franzesi prese Anom, che fo domenega a dì ... riposono il luni, ebbeno el Castelazo e il bosco perché li custodi l'abandonono e li homeni li portono le chiave, et ditti custodi veneno in [1150] Alexandria, et cussì feno Felizano et tutti altri lochi zoè Cermente, Quatordexe, Solero, Zizer, Fregarolo, Spim, Monbersel et Alquin; et marti veneno apresso Alexandria, e uno ponte feno sora il Tanaro per poter passar. Item, era ditto balestrier venuto per Piasenza, non ha trovà soldato alcun ivi, et intese ditti franzesi erano a campo a Borgoloco apresso Alexandria dove divide il Tanaro, et che in Alexandria è homeni d'arme 400, alemani 3000 et altri fanti da 4 in 5 milia, et il ducha feva fortifichar Alexandria, et queli di dentro fuzeno a Pavia et Milan acciò presa la terra non vadi a sacho, aferma Valenza non è presa e ancor la si tien ma con pocha dificultà l'arano, ben è vero alcuni cavali corseno.