Dil ditto capitano intra gulphum da Cataro di 14, date in galia a la bocha di Cataro. Come eri zonse lì la fusta patron Bortolo De Re con lettere nostre debi solicitar le caravele deputà armarse, de le qual zà sono partide. Da novo ha per uno messo da Ragusi mandatoli da Zuan Grando armirajo di la comunità di Ragusi suo intrinsicho zà longo tempo: li scrive come la comunità ha, per esploratori nel campo turchescho, esser gran infermità e ogni zorno ne muor assai persone e cussì su l'armada, et che l'armada di la Signoria era potente a resister a l'impeto suo e profligarla. Item, el provedador di Cataro ha per via di Antivari alcuni populi di Zupa e altri lochi haveano fato adunation per corer sopra quel teritorio, etiam lui capitano ha di questo lettere dil podestà di Budua, unde per conforto di subditi mandoe do fuste, zoè Alvixe di la Comare et Bortolo [1156] de Re col camerlengo di Cataro, visitando quelle terre, et esser con li rectori con hordine poi vadino a Samo per intender di novo quello si fa a la Valona, e inteso si armi, ritornino subito acciò si possi proveder etc. Item, lì zonse Piero Polacho patron di una fusta con lettere debba visitar i luogi nostri di Dalmatia e Schiavonia scorendo fino Antivari e Budua, e poi ritornerà, li ha comandato a le fuste non dagi molestia ai gripi vien di Corphù. Item, scrivendo, per una barcha da Durazo porta lettere ai cai dil consejo di X, ha inteso è preparato a la Valona fuste 6 e uno bregantin e dover ussir fuora, siché con celerità anderà in quelle acque, et ha lassà hordine le altre fuste venendo el siegua.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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