Come erano passati li spagnoli, ha mandato do cittadini contra, dicono esser montadi in barcha, vano per Goro passerano sul Polesene. Item, come vien a la Signoria uno corier di l'orator dil ducha di Milan, qual è a Ferara, par vogli salvoconduto, etc.
[1157] Da Ferrara, dil vice domino, di 20. Come eri sera zonse lì lo episcopo gladatense, fo orator dil ducha di Milan a la Signoria nostra, qual era venuto per stafeta travestito con 5 compagni, aloza a l'hostaria di l'Anzolo et era amalato; et ha inteso da queli Triulzi, sono lì, ditto orator manda a la Signoria a tuor salvoconduto, et vien con carta biancha, e partito di Pavia venuto in zorni do vol metersi il ducha a discretion di la Signoria nostra. Item, quel zorno era venuto nuova esser presa Valenza d'acordo et esser entrato dentro franzesi. Item, queli Triulzi dicono in Milan si straparlava, et si fazeano conventicule senza saputa dil ducha. Item, in Valenza era uno Badin tutto dil signor Galeazo e dil ducha, qual è stà preso, siché le cosse di quel ducha era disperate. Item, da Bologna andò lì 100 homeni d'arme e li balestrieri, domino Hanibal rimase come fece domino Alfonxo. Item, a Pisa eri si dovea dar la bataia, e domino Paulo Antonio Soderini era comissario in campo, si dice è stà mandato ma retenuto a Fiorenza e in loco suo venuto un altro. Item, uno Scipion Melegin dovea menar provisionati in campo a Pisa; par il ducha non habi voluto, lo manda a Milan con 50 balestrieri a cavalo, non vol andar perché non corre danari, si ha oferto venir con la Signoria nostra, vol mandar la moglie e fioli qui.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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