Da Bergamo, di rectori, di 25 et 26. Per la prima: come per uno frate mandato per explorar, hanno inteso el campo di franzesi andava a Pavia, et in Milan si tenia spazà il ducha che atendea a mandar zente, et havia scontrà 100 homeni d'arme a Cassan, e a Trevì altre zente andavano verso Milan. Item, per l'altra di 26, hore 13: como era ritornato uno lhoro messo, partì a dì 19, mandono a misier Zuam Jacomo, dice lo trovò a Castelnovo a [1159] dì 23, et dice li lochi hanno presi franzesi, zoè la rocha di Araz, Anom, Valenza, Bisignano, Voghera et Castelnovo, e havia inteligentia in Tortona e in Alexandria, et li disse avanti che tu zonzerai a Bergamo saria col campo a Pavia. Item, che uno suo scalcho li disse: signor dubito venitiani farano la gambaruola, et misier Zuam Jacomo li mostrò cativa ciera. Item, nel venir trovò Badim de l'Abate con squadre 4, balestrieri 600 a piè, non sa dove andasse. Item, ha il re non vien di qua da' monti, ma manda ben zente assà, e misier Zuam Jacomo li ha mandato a dir non ne mandi più, per averne da 60 milia persone. Item, come, per uno venuto eri di Milan, hanno si dice el ducha è d'accordo con la Signoria nostra, e zonse a Milan uno corier, al qual el ducha li donò ducati 50, et che 'l ducha à rimesso el governo dil stato al fradello Ascanio, el lassa governar, et à ditto a li popoli si ajutano a conservarsi lhoro et lui ducha. Item, el conte di Cajazo et el signor Galeazo partì di Alexandria, volseno intrar in Pavia, non fono lassadi intrar.