Item, è ritornato il messo, mandò a Caravazo, disse non vi è zente da cavallo lì solum 106 provisionati dil paese et in rocha provisionati 36 sono sottosopra, si fa [1167] repari et uno bastion si conza a la porta verso Crema, et un comissario milanexe de Vilmarchà, et un capitano pavese che à le chiave di la terra in Sonzin, et poche zente, et ditto messo fu fato preson, et per esser conosuto fo lassato. Item, che misier Francesco Bernardin Visconte scrisse una lettera a quel capitano si facesse dar le chiave di quella terra, et il capitano non volse darle, et fo per esser gran remor ivi dicendo le voleva tenir a requisition dil ducha. Item, quelli di la terra desiderano le zente di la Signoria nostra sia proximi, perché non amano il ducha, li disse can patarino per le graveze imposte, et ditto messo stete do zorni lì, et disse vene nova di una scaramuza fè francesi con ducheschi, et fono presi 4 francesi, videlicet il conte Zuam Antonio di Sommaja, il conte Nicolino di Sant'Anzolo, et il nepote dil thesorier di Milan, et Zuam Piero da Vigajato, homini da conto. Et il campo era in Alexandria; et misier Zuam Jacomo have Tortona; et sono aviati con l'exercito verso Pavia.
     
      Lettera dil ditto, di 26. Come eri a hore 21 se intese nostri havea preso Covo et li altri castelli, unde questa note domino Bortolo da Terni et domino Sonzin Benzon con la sua compagnia di 100 cavalli lizieri andono a l'Abatia di Ceredo, et per mezenità di quel frate marchescho, come per avanti scrisse ai capi di X, la ebbeno, et vi messeno custodia dentro a nome di la Signoria nostra.