Item, el signor Galeazo anḍ eri verso Pavia per intrar, non à voluto pavesi lasarlo intrar in la terra, aloza nel barcho, tamen il castello è al suo comando.
     
      Da Riva, di sier Hironimo Baffo provedador, di 28. Aversi pacificato col capitano di Tem qual era sdegnato per la morte di quel suo cittadin in Riva, come per avanti scrisse.
     
      Et in collegio da li savii a terra ferma fo aldito il conte Antonio Maria di la Concordia: consiglia la Signoria nostra sii contenta reconciliarsi col marchexe di Mantoa. Item, voria che domino Gilberto da Corezo suo zenero fusse tolto a soldo nostro etiam domino Hercules Bentivoy si conzeria volentieri, et suo nipote Lodovico da la Mirandola col conte di Pitiano.
     
      Item, fo expedito quel episcopo et domino Paulo Castelan oratori dil conte Bernardin di Frangipani, qual voria 1000 cavalli poner, et la Signoria 5000 haver, et li basta l'animo di obstar contro turchi venendo in Friul. Ditoli bona verba. Etiam fono fati alcuni contestabeli di provisionati si fa per le terre et mandati in campo, videlicet Piero Pessina 100 padoani, Antonio da Cesena 100, Zorzi Schiavo da Montagnana 100, Piero Spolverini 150 veronesi, Altobello da Napoli 150, Beneto da Lodi 151 bergamaschi, Marco da Vicenza et Bortolo da Montagnana 100 vicentini, et cusś fono expediti.
     
      [1169] Noto. In questa sera su la piaza di San Marcho a hore 24, fo assai persone et puti cridava: Marco etc. Si dicea esser venuta nova l'arma turchescha esser stà da la nostra meza rota.
     
     
      [1499 08 30]A d́ 30 avosto.