Da Brexa, di rectori, di 28. Manda una lettera li à mandà a mostrar la mujer dil conte Zuam Francesco Gambara, scritta in campo a dì 28 apresso Fornovum: come a hore 17 si rese Caravazo, par lui sia stato a parlamento con misier Jacomo Secho, et mandato do soi a Trevì, aspeta risposta. Et come scrivendo era ditto veniva li homini di Sonzim a portar le chiave a li provedadori, perhò avisa suo fradelo conte Piero. Item, per un'altra lettera, di 28, essi rectori aricorda se li mandi polvere, et tuttavia qui se ne lavorava et si buta canoni.
     
      Da Roverè, di sier Nicolò da cha da Pexaro, podestà, di 27. Come non ha scritto per non saper nove; a hora à saputo la Dieta di Meram dove non vi fu domino Martin da Lodron, nì niun suo messo vi volse mandar, et a dì 18 sta in consulto fino il mercore con gran discordia tra lhoro, et Zuam Batista da Campo per nome di Trento, et Estor di Bajan per quelli dil paexe, volendo parlar in favor dil paexe fono retenuti, et terminono mandar zente, perché agnelini et sguizari venivano per certa valle in Asueta, et il capitano deliberò mandar ditte zente a un certo passo, et manda li capitoli di quello concluseno, la copia sarà posta di sotto. Item, misier Anzolo da Fiorenza era ritornato dal re di romani vestito da mulatier, è partito di Milan, e misier Jorio di Piera Plana di Trento à mandà zo todeschi a Milan per val de Non, et Valtelina; et è da saper li presidenti a la Dieta fono questi l'episcopo di Trento, l'episcopo di Brexanom come legati dil re preditto, et domino Zuam de Sumelger capitano dil re a Venosa.