[1171] Da Brexa, di 28. I rectori manda una lettera abuta da Ugozio d'Arzignam data in campo apresso Fornovo, li scrive dil suo zonzer lì, e di l'aquistar per nostri di Caravazo, et che passando per Covo vide si depenzea San Marco, et si cassava il bisson.
Da Vicenza, di rectori, di 29. Come quelli cittadini non voleno star quieti a pagar il subsidio cristiano, imo voleno mandar soi oratori in questa terra.
Da Montagnana, di sier Francesco Barbaro podestà, di 29. Come quelli cittadini hanno voluto far per tre zorni procession, acciò il nostro Signor Dio ajuti la Signoria nostra da mar et da terra, et etiam hanno fato cantar ogni zorno una solenissima messa.
Da Gradischa, di sier Andrea Zanchani provedador, di 27 et 28. Come era ritornà uno Jacomo Lepori di Caodistria, con do esploratori fono mandati in Bossina, qual depone di sua mano non esser con Schander bassà più di 6000 persone, et esser capità da madona Dorothea contessa di Corbavia, et dal signor Carlo suo fiol, la qual scrive a esso provedador una lettera: avisa mandar uno messo a Schander bassà sotto specie di recuperar certi presoni et saperà le zente se ritrova et aviserà il tutto. Item, manda la copia di una lettera abuta da uno episcopo di ..., qual è di nation tragurin; et un'altra li scrive il conte Anzolo Frangipani di questa materia.
Di Caodistria, di sier Alvixe da Mula podestà et capitano, di 28. Come à ricevuto nostre lettere zercha la forteza di Gola, mia tre lontan di Castelnovo, che overo la debbi ruinar over repararla, li à parso repararla per esser a proposito, dove à posto sie homini a guardia, et de li ducati 80 mandati li pagano, etc.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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