Item, el re preditto à mandà un'ambasata a la Signoria nostra a dirli rompi la fede al roy, et una manda in Franza et una in Savoja. Item, di Franza à nova il roy fa exercito novo, manda artilarie, et è per [1173] venir in persona a l'impresa di Milan, à richiesto fiorentini si risolvano, et li rispondano quello sono per far. Item, che a Milan si crida Marco, Marco, et li populi quali voleano far movesta sono restati per tal voce credendo il ducha sia d'acordo con la Signoria nostra. Item che l'esercito di Pisa sabado dovrà darli la bataja, quello sarà si saperà. Item, presentò uno aviso di misier Baptistin di Campo Fregoso, li scrive da Ferrara misier Zuam Doria: come francesi hanno preso li castelli e lochi, ditti per avanti di là di Po, et più la Stradella et San Zuane. Item, da Pavia esser levà l'artilarie per il ducha, et pavesi non haver voluto aceptar in la terra il signor Galeazo, et il conte di Cajazo è intrato in Milan, el qual misier Baptistin à scritto a Piero di Campo Fregoso suo fiol si tiri con francesi. Item, disse poi sapeva genoesi, senesi et luchesi davano favor a pisani. El principe li rispose parole sapientissime; et partì satisfato.
Vene tre oratori di la comunità di Verona, domino Marco da la Torre doctor, domino Bortolo Pompeo doctor et Zem di Turchi, exponendo quella comunità fedelissima non poteva pagar il subsidio perhò che 16 carati, tocha al veronese, 8 al teritorio e 8 a la città, di qual 5 è a la città et tre a li preti et sono poveri etc. El principe li rispose dovesseno pagar ad ogni modo, et si faria lettere non prezudegando le razon lhoro.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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