Da Bergamo, di rectori, di 28 et 29. In la prima avisa: come, per uno scolaro venuto di Pavia lì, hanno inteso el conte di Cajazo haver voluto intrar in Pavia et non esser stà lassato. Item, che franzesi introno in Alexandria di la Paja et poi la lassono, da poi fatoli alcuni bastioni, et con l'exercito vanno a Piasenza. Et per l'altra lettera di 29 scriveno: come il comissario de Mixocho ha ditto a uno prete venuto lì a Bergamo, qual è stato preso da' milanesi e fo lassato perché non li trovò lettere, dice che 'l re di Franza sarà in Aste a dì 8 setembrio et che Placidio non era ancora zonto lì. Item, essi rectori per un'altra lettera dimandano se tre vallade, qual sono privilegiade, dieno contribuir al subsidio: risposto de sì.
Da Brexa, di rectori, di 29. Come haveano mandato in Valchamonicha a quel capitano e domino Girardo de Federicis a dirli tengino mente zercha il passar de lì de alemani vanno in socorso dil ducha di Milan, et manderano Jacomo di Gavardo inzegner lì a veder li passi, qual hora si trovava [1176] a far il ponte a Pontevicho. Item, hanno mandato bronzine in campo a Caravazo.
Da Salò, di sier Zuam Gradenigo provedador. In materia di le balote di fero si fa, le qual le manda poi a l'arsenal.
Di Asola, di sier Piero Lombardo provedador. Come queli asolani tandem sono rimasi di pagar il subsidio cristiano.
Et è da saper fo scritto per collegio ad Alvixe Sagudino, era in Albania, dovesse andar in Antivari a custodia, atento sier Piero Tiepolo podestà non feva il dover, etc.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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