Di uno zudeo è qui in prexon per debito, portata per sier Hironimo Capello olim provedador per le camere. Scrive si vol far cristian et miorar a la Signoria ducati do milia a l'anno de intrada, et che sotto suo salvaconduto fu posto in prexon da li altri zudei, et questo a ciò non desse questa utilità a la Signoria nostra. Fo consultato di cavarlo, tamen non si pol se prima non paga.
Di Antivari, di 27 lujo, di sier Nicolò Balbi camerlengo di Cataro. Scrive come, per discordia era lì, fo mandà per il rector di Cataro a proveder, unde zonto ha provisto. Avisa quella terra esser in grandissimo pericolo, la rocha è senza custodia, li cittadini è andati via con la lhoro roba, vi è podestà sier Piero Tiepolo, nulla fa, etc.
In questa mattina li capi dil consejo di X, sier Baldissera Trivixan, sier Lorenzo Zustignam et sier Francesco Mozenigo, doe volte mandono fuora di collegio chi non intrava nel consejo di X, per lezer lettere et suspicio fusse in la materia di Mantoa overo praticha si havesse in la città di Cremona.
Da poi disnar fo consejo di X. Et ozi in Rialto fo ditto una nova esser lettere di sier Jacomo Barbaro castelan al Scojo di Brandizo di 20 drizate a sier Vincenzo Barbaro suo fratello: haver per uno gripo a dì 8 avosto l'armada di Franza zonse in armada al zeneral e fo fato gran festa e preparò zatere per andar a brusar l'armata turchescha, la qual su la ponta di Portolongo dove era havia posto l'artilarie.
Di Brexa si have una lettera dil vicario inquisitor di primo con questa mansione: Serenissimo et christianissimo principi et duci domino Augustino Barbadico fidei sanctae difensori zelantissimo.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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