Et par in ditta lettera si conteneva come il ducha mandò prima li fioli col cardinal Ascanio e danari verso Como, e lui poi dovea andar, et che misier Zuam Jacomo mandò uno baron franzese, non sa il nome, et uno nepote di esso misier Zuam Jacomo con 3000 persone a certo passo, per haver il ditto ducha in le man, e sperava o per questa via o per via de' sguizari lo haverà, e con li soi danari darano tre anni la paga a lo exercito. Item, questa matina ditto misier Zuam Jacomo dovea intrar in Milan; et dicto messo portò uno salvoconduto di misier Zuam Jacomo, perhò li presta fede a quanto dice; et è sotoscrito regium locumtenents generalis.
     
      Del ditto, di do a hore 16. Come per uno suo messo venuto di Milan, qual fo quello sapea i secreti del camerin, partito eri sera da Milan, dice come eri per il ducha fo dato una paga a 500 balestrieri a cavalo doveano andar con lui, a ducati otto per uno, dei quali subito auta la paga ne fuzite zercha 300, et che ditto ducha partì con balestrieri a cavalo 200 e provisionati 50, et il signor Galeazo li fè compagnia, lo episcopo di Lodi con lo fratello Contin di Melze e misier Alexandro Noviter di Napoli, fono figlioli dil signor Galeazo ducha fo morto, naturali ma di do madre, e prima havia mandato i figlioli via col cardinal Ascanio verso Como, con parte di soi danari, el ducha stava più longo a partirse; ma eri da poi disnar vene a trovar esso ducha misier Francesco Bernardin Visconte, misier Baptista Visconte, lo episcopo di Como di caxa Triulza, et misier Herasmo Triulzi dicendoli venivano da parte dil consejo di Milan a notificharli [1210] haveano deliberà aceptar franzesi dentro la terra; rispose il ducha non aspetava questo, ma credeva li populi lo avesseno a difender; risposeno lhoro: signor tu è stà il primo dove è i figlioli e i danari e le zente da difendersi; e il ducha disse, vui darè la terra a' franzesi, e io darò il castello ad altri, inferendo il re Maximiano, et cussì ditti 4 partino.