Item, in castello era assà monition et artilarie, dove à lassà 200 provisionati, e misier Bernardim da Corte per castelam qual era governador in la Rocheta, el fradello dil thesorier misier Bergontio e Filipin dal Fiesco ai quali el ducha racomandò ditto castello dicendo: vi lasso homeni, monition e artilarie, spero di brevi darvi socorso, et lacrimando li dicea queste parole; e poi a hore 5 di note, eri sera partì. Mena con lui maistro Ambrosio de Rosato, qual con la speranza li dà, lo mantien in vita, li dice à la fortuna contraria, ma spera di breve haverà propicia e non dice quando. Il conte di Cajazo si dice esser andato a Zenoa da suo cognato misier Zuam Adorno, la duchessa Isabella col fiol etiam va a Zenoa dove è quatro galie dil re Fedrico preparate che l'aspeta. Item, la caxa Boromea Triulza e Visconte licet siano contrarie tra lhoro si sono fate amiche, ma non hano lassà in li consulti la caxa Pusterla et la Landriana con li seguazi intrarvi. Item, le botege di la terra sono serate, per le caxe di citadini son molta zente armata per lhoro custodia; e l'altra note fo messo a sacho la caxa di misier Ambruosio da Corte fo thesorier dil ducha, etiam quella misier Antonio Landriano thesorier qual morì l'altra note, e prima el morisse, tutti li soi come fu ferito ateseno a portar fuora la roba. Item, el ducha va a Como, starà lì si Maximilian li darà presto ajuto, aliter anderà in Alemagna. Item, misier Baptistin di Campo Fregoso vien a Milan, era a Ferrara, per andar a Zenoa, dice averà il casteleto, et l'altro dì passò per Lodi, il fiol era obstaso a Milan, andava a trovar il padre a Ferrara, spera intrar in Zenoa, misier Zuam Jacomo dovea intrar questa matina in Milan con le zente italiane solamente.