Di Bergamo, di rectori, di do. Come per uno partì eri da Milan hanno el ducha esser partito quella note, et prima mandò li fioli col cardinal Ascanio verso Alemagna, et ha cavato di Ascanio ducati 150 milia, li do altri cardinali vol seguirlo e non vol abandonarlo. Item, quel populo è disposto non acetar niun, e misier Zuam Jacomo à pratiche dentro e non vol intrar con lo exercito se prima non à conzo le cosse, nì ha mosso le zente dove era acciò quel populo non si sdegni e par sia più contento el ducha [1211] sia fuzito che el sia stà amazato, perché franzesi starà con tema, e lui farà il fato suo. Li oratori fiorentini erano a Milan, tolseno licentia partirsi, ma non si partino, quel di Napoli partirà e anderà verso Alemagna, et milanesi dicono si franzesi li farano mal li tajerano a pezi. Item, la Signoria non pol passar Adda per li capitoli, et che misier Zuam Jacomo da matina si aspectava in Milan. Item, esser fuzido di Milan, con l'haver dil ducha, misier Marchexin Stanga, misier Bergontio Botta e misier Ambruosio da Corte, el qual Ambruosio dete al ducha 60 milia ducati per pagar provisionati. Item, ditto messo passò per Trezo. È castelam uno di Boromeo nimigo di altri Boromei, è mal contento, fu mandato lì senza danari.
Da Brexa, di rectori, di 3. Manda alcuni avisi abuti da Zuam di Bulgari capitano di Valchamonicha e di Jacomo Gavardo e di domino Gerardo di Federicis. Conclusive che alemani venivano in ajuto dil ducha di Milan per quelle valle, e quel Hironimo da Mozan dovea venir con provisionati 300, fanno star 200 homeni a quelli passi in hordine per obviar.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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