Et per esser la vezilia di nostra Dona non fo fato pregadi, et maxime per non vi esser lettere dil zeneral, le qual perhò di hora in hora si aspetava.
     
      Vene l'orator di Franza, al qual per il principe fo ringratiato la majestà dil re, dil zonzer di la sua armata con la nostra, et ditoli alcune cosse secrete, perhò che tutti fono mandati fuora nescio quidem.
     
      Vene l'orator di Fiorenza, domino Zuam Francesco Redolfi: come havia auto lettere di soi excelsi signori, li rispondono voglino dar omnino la segurtà di danari hanno a dar, come sono obligati per il lodo; et il principe li disse farìano bene a farlo.
     
      De Cypro, di sier Andrea Venier, luogotenente e consejer, di 19 lujo. Zercha biscoti, e sono assà orzi e biave in l'isola. Item, li sali sono boni le nave [1225] retenute non le haveano licentiate, ha scritto al capitano zeneral, et mandano biscoti in armada. Item, justa la parte manderano l'aventario di le munition, manda alcuni sumarii di nove di Soria, et la poliza di le nave retenute, le qual sono queste qui soto scrite, videlicet
     
      La nave Bernarda, patron Piero da Liesna bote -
      La nave Mosta, patron Piero di Zuane " -
      La nave di sier Tadio contestabele, patron Vicenzo di Andrea " -
      La nave dil patron Francesco Felician " -
      La nave dil patron Piero di Bertole " -
      La nave dil patron Michiel di Stefano " -
     
     
      Copia di una letteradi Bernardin Zipello de dì 19 zugno,
      mandata a la Signoria per il rezimento di Cipro.
     
      In questa matina è venuto le nove di la morte di diodar, così subito lo emir Chibir andò al castello e prexe quello vice signor, et scapolò el Cadi Nadrazes el qual haveva in cadene, et oltre fo restituito le manzarie per lui fate e maxime a uno judeo el qual stava con el signor passato, se dice da ducati 24 milia li son stà fati restituir, le cosse van molto sotto sopra fino non si pacificha le cosse, altro non se intende.