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      Et è da saper, fo leto una lettera inadvertenter dil capitanio di Candia di primo avosto drizata ai cai dil consejo di X, e manda uno processo formato contra sier Piero Sanudo synico, qual li è contrario dicendo tramava nuovi ordeni con li Calergi principali di l'isola, fa suscitar li parchi, etc. Cosse di grandissima importantia, unde fo comandà streta credenza e dato sacramento per li cai.
     
      Da Rhodi di 28 lujo, di sier Alvixe Malipiero consolo nostro. Come hessendo in Candia, di hordine di quel magnifico rezimento vene lì et arivò a dì 24, et il giorno seguente fo dal cardinal gran maistro e suo consejo, presentò la lettera dil zeneral, ora in quel porto 10 bone barze e barzoti. Item, trovò do barze, una di bote 600 ben armada franzese, ditta la Pantea, e un'altra di bote 400 spagnuola. Item, 4 barzoti, gran velieri, li altri navilii hano bisogno di charena; et parlato con li patroni, volea ducati 3 e mezo per homo al mexe di soldo, et le nave per ogni bote 200, ducati 100 al mexe, e andar in armada a tutte sue spexe, tamen non concluse altro merchà, ma cesse a esso consolo, et vanno in armada dal zeneral; e a dì 20 fè vella do barzoti con homeni 120 uno e l'altro 80, con bona artilaria, con sue fuste, e vanno aliegramente. Item, quella note parte le altre do, et a dì do avosto, partirà le do barze per haversi cussì ubligato per publico istrumento; et la barza franzese à abuto di sovention scudi 500 che son ducati 466 e do terzi da lui che li à imprestà monsignor el cardinal, e lui si ha ubligà in spizilità renderli.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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