[1233] Or dimorando et aspetando che la provenza si metesse più fresca, et che 'l sol fusse con nui, levato il crocefisso, et per dar la trombeta, zonse misier Andrea Loredan che era a Corphù con 11 gripi et 4 caravelle, insieme con Simon di Greci; montato su la pope la magnificentia di misier li disse ste formal parole: magnifico misier Andrea haveti fato gran male a partirve da Corphù, ma zà che seti venuto a tal hora montati su che navilio et legno ve piaze, et fati da valenthomo; di che dicto misier Andrea rispose: magnifico zeneral ho voluto ancor mi venir a participar de sta gloria: che è di fato, perché fu dà la trombeta, ditto misier Andrea montò su la nave Pandora, et lo suo canzelier, noto era Marcho di Santi, Simon di Greci non montò, perché andò a tuor le arme sul gripo et non arivò a tempo, fato li trincheti a la nave Armera et Pandora a le qual era terminà, la nave grossa inimicha fato lo simile, lo capitano di le nave et conserve, benché dicto capitano se intrigò con una galia grossa, fato vella et capitano di le galie grosse dal trafego, di qual era la setimana, fate, con gran spironi in li fianchi, velle, le altre principiato a bombardar et investir le do nave nostre prima, ut supra. Al vostro honor tutte nave galie grosse, salvo che 'l capitano del trafego et misier Vicenzo Pollani et lo capitano de la barza con el Brocheta, et do altri barzoti candioti deteno a l'orza e luntanosse come inimici et rebelli del suo stato, di che combatero soli li nostri 8 legni in tutta l'armata inimicha per quasi un'hora.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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