Item, eri intrò Dionixe di Naldo con fanti 600 mandati per la madona di Forlì. Item, hanno mandato fuori le zente inutile, et hanno cominciato a ruinar il borgo. Item, el signor di Rimano era zonto a Ravena con le zente, et il signor di Faenza à fato il dover, mandoe subito le zente sue a ditta impresa. Item, che zonto sarà esso podestà lì vi ponerà il campo; et a come Forlì quella madona à fato apichar el castelam di Forlì, et à tolto il mior de la sua roba di la rocha, et mandata in la rocha di Imola per più securtà. Item, come lì a Ravena erano ritornati Meleagro da Forlì, Jacomazo da Veniexia con lhoro compagnie e fanti di Val di Lamon, et doman vi anderà in campo una bombarda, 4 passavolanti, et à mandato 200 guastatori; et esso podestà havia la febre, tamen doman anderia in campo.
     
      Da Rimano, di Zorzi Francho secretario, di 6. Manda certe mostre fate di zente di quel signor per venir in campo.
     
      Di Roma, di sier Polo Capelo el cavalier orator nostro, di 3. Manda copia di una lettera il papa à auto, di 16 dal Concordiense legato in Germania. Li avisa il re li à dà licentia, et el papa non vol si parti, ma [1252] vol scriver a esso re di romani stagi per caxom di benefizii etc., perché saria mal si partisse. Item, mandava l'episcopo De Chai in Hongaria legato, qual era venuto lì, partirà fin 6 zorni, et verà prima a la Signoria nostra. Item, il papa li havia ditto Colonesi veniva verso Lombardia, et era contento, forsi li faria serar i passi per le terre di la chiesia, è contento vadino, acciò sua Santità non spendi a tenir custodia contra di lhoro; poi menò esso orator nel camerin, et disse hessendo solo assai bone parole, et volea esser tuto di la Signoria, et dar suo fiol ducha di Valentinoes per fiol di questo excelentissimo stado, et vol haver la experientia dil conte Hironimo, concludendo il re di Napoli, il signor Lodovico et il ducha di Ferrara erano una cossa medema: per tanto voria la Signoria nostra fusse contenta dar a suo fiol il duchato di Ferrara, et caziar il ducha, qual per esser feudo di la chiesia il cristianissimo re sarà contento, et lo pregò di questo scrivesse a la Signoria nostra.