Da poi disnar, fo pregadi, et io non fui. Leto le lettere, fu posto per li savii dar ducati 200 a queli [1255] di le raxon vechie acciò facino la cena al cardinal legato Borgia, vien qui, e fu presa.
Item, fo messo per tutti li savii dar ducati 4000 a li patroni di l'arsenal per far compir do barze zà principiate a Santo Antonio, zoè sia dato ducati 100 al mexe et fu presa.
Da Bergamo, di rectori, di 6. Come era venuto lì uno Tolentin di Gonzaga mantoan con 7 compagni stratioti, era con uno Asilio romano venuto a Milan per haver soldo. Referisse partì di Nebia sul lago Mazor, fu col ducha quando fuzì di Milan, dice prima partino li cardinali, videlicet Ascanio, Sanseverin et quel di Ferrara, poi partì il ducha a dì do l'istante, e ste lì quel zorno, et il marti persuase queli di Como si tenisse, et il mercore partì per Bellano, andava in Alemagna, ha lassato in Milan Bernardin da Corte in castello et Cristoforo di Calabria fo castelan a Trezo, e il conte di Cajazo è rimasto nel barcho con certi homeni d'arme, et è conzo con misier Zuam Jacomo, ha 300 elmi. Item, per do polize abute dil comissario di val San Martin, hanno ditto ducha esser stà preso in Valtellina per queli di Becharia signorizano queli lochi, et è stà posto a sacho una Abatia sul monte di Brienza, teniva in comenda il cardinal Ascanio governata per misier Zuam Antonio Grasso, etiam una altra Abatia. Et per un'altra poliza avisa haver queli di Lecho preso Ambruoso da Corte e uno fiol dil ducha e la fante di esso ducha, et haveano fato butin di ducati 150 milia, etc.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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