Et essi provedadori al suo messo li usò bone parole, ringraciandolo.
Da li ditti provedadori ivi a dì 7, a dì una di note. Come dovendo andar quella note a parlar con li cittadini di Cremona, esso Marco Antonio Morexini intese che tre cittadini capi, videlicet uno guelpho uno gibelin e uno maltraverso, quali haveano 21 per uno, doveano mandar soi oratori lì in campo nostro, ne parse star sul suo e non andar come era hordinato. Et in quella hora prima di note vene uno trombeta di Cremona con una lettera di governadori, vol doman essi provedadori vadino a parlar con alquanti cittadini sotto Cremona, apresso la terra, siché diman anderano con alcuni contestabeli, havendo perhò di questo prima consultato con il governador e orator franzese.
Lettera di Cremona a li provedadori nostri sottoscritta: gubernatores et praesidentes populi et regiminis [1262] Cremonae, data a dì 7. Avisa come sono ritornati li oratori lhoro mandono a Milan, et licet habino portato cosse bone et consultatione, tamen la città era inclinata a la illustrissima Signoria nostra per li boni portamenti la fa a li soi populi; e però come fioli al padre si butavano e voleano certi capitoli; perhò pregavano essi provedadori doman post prandium si trasferissano lì apresso, perché voleano tratar cossa con alcuni soi honesti cittadini, che sarà di riposo, lhoro si racomanda.
Da Caravazo, di sier Zuam Antonio Dandolo provedador, di 6. Come havia ricevuto la nostra lettera, ringratia di le laude, et fè lezer a tutti li cittadini in palazo, quali ringratiavano la Signoria nostra, et dicti cittadini scriveano alegrandosi esser venuti sotto il dominio di la Signoria nostra et era sottoscritta consules comunis et hominis Caravagi.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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