Scrisse todeschi esser su le montagne di Valbrembana, unde lui scrisse a sier Paulo Baxadona podestà di Cluxom di questo, qual li rescrive esser quelli di la valle fuziti, et per li homeni dil paese erano stati presi 12 homeni da cavallo, quali haviano acompagnà el signor Lodovico in Valtelina, et dicono todeschi haver brusato Urera et ne venivano assai in Valtelina. Manda ditta lettera di Valchamonica di Zuam di Bulgari capitano, date a Breno a dì 7 a li rectori di Brexa: avisa todeschi venir in Valtelina, et tuttavia ne passa, molti là dimora, [1268] et a Bormio ne resta mille: voria li mandasse in quella valle di Valchamonica una persona di governo, et uno contestabele con fanti: ha solum 12 schiopeti, 6 archibusi, 4 spingarde et do barili di polvere; unde per collegio fo scritto a Brexa li provedi. Item, domino Piero de Federicis scrisse in consonantia, ut supra.
     
      De Girardo de Federicis, data a Edolo a dì 7. Drizata a li rectori di Brexa. Ha nova che lige tutte de' sguizari, et la liga Grisa et quella dil Bo haver fato paxe col re di romani, et come passavano todeschi per Valtelina a pezo a pezo, et a Breno ne restavano etiam molti.
     
      Da Trevì, di Hironimo di Duchi podestà, di 7 ai rectori predicti. Come era venuto uno suo messo, andò a Milan, alozò in caxa di misier Francesco Bernardin Visconte, dice eri a hore 20 gran numero de' francesi intrò con misier Zuam Jacomo in Milan senza perhò arme, e con gran pompa, cridava Triulzi, Triulzi; et a hore 2 ditto misier Zuam Jacomo partì di Milan per tornar in campo, et fin do zorni dia venir alozar nel barco per bombardar il castello, qual ha hordine dil signor Lodovico non si render fin 22 dil presente.