Avisa è tutto di la Signoria nostra, et che el re di romani havia fato paxe con sguizari con voluntà dil roy, et che hanno mandato a dir a Cremona si dagi a la Signoria nostra. Et per il principe li fo dato bone parole, ringratiando sua signoria dil bon voler; el qual messo stava in caxa col prefato orator di Franza.
Di Roma, di l'orator, di 7. Come era stato dal pontefice per la expedition di lo episcopo di Cagli per Hongaria e li brevi per Germania. Disse il papa: doman si spazerà i brevi e il legato per Hongaria luni si partirà; il papa teme la spexa; et eri in concistorio fu dato l'arziepiscopato di Valenza, dà d'intrada ducati 12 milia a l'anno, al cardinal Borgia, quello di Collo pur in Spagna dà de intrada ducati 6000 al cardinal di Capua, lo episcopato di Arles a uno di Terni cubiculario dil Papa, et soa santità voleva dar el vescoado di Parma a quel di Rossi. Et come li disse Capua, il pontefice parlò in materia dil vescovado di Cividal di Belun et volea conzar a questo modo: dar Parma al Rossi per esser de quei paesi, e Trevixo, ha il Rossi, a domino Bortolo Trivixam, e quel di Cividal al fiol dil conte di Pitiano a complacentia di la Signoria nostra; ma inteso ditto haver venduto il subdiaconato, valea ducati 3000 per ducati 2600, sua santità si sdegnò e non vol più udirne parola di lui, ma dette el vescoado di Parma al cardinal Alexandrino, siché non c'è più rimedio. Item, il papa e cardinali ha scritto al legato Borgia alegrandosi con lui e l'orator voria etiam la Signoria si alegrasse col reverendissimo Capua ch'è il primo apresso il papa.
| |
I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
|
|
Signoria Cremona Signoria Franza Roma Cagli Hongaria Germania Hongaria Valenza Borgia Spagna Capua Arles Terni Papa Parma Rossi Capua Cividal Belun Parma Rossi Trevixo Rossi Bortolo Trivixam Cividal Pitiano Signoria Parma Alexandrino Borgia Signoria Capua
|