Da Caravazo, di sier Zuam Antonio Dandolo provedador, di 8, hore 24. Come domino Jacomo Secho havia abuto uno messo di Milan stato in caxa di misier Francesco Bernardin Visconte, et li portò una lettera, et un'altra di domino Hironimo da Carcano uno di 12 deputati al governo. Li scrive in quel hora andava in campo per esser a parlamento con el signor misier Zuam Jacomo; et che eri fo fato crida in Milan, per misier Zuam Jacomo preditto, che niun di soi intrasse con arme in la terra, et eri il campo intrò in porta Comasena, et alozò parte nel zardin, il castello trazeva al campo. Item, che milanesi dimandano a misier Zuam Jacomo recuperar li lochi era dil ducato di Milan, rispose non voler per esser pati la Signoria habi Cremona et cremonese, et cussì vol observar il roy. Item, dimandano [1275] fusse da poi preso spianà el castello di porta Zuobia, et a questo nulla rispose, et che volendo intrar 4000 guasconi in Milan, misier Zuam Jacomo ordinò a misier Francesco Bernardin andasse lì con 200 cavalli lizieri, et quelli volesseno intrar li amazasse quali à mandati verso Como per custodia di quelli lochi. Item, madama Lucrecia Crivella fo presa col puto, et misier Ambruoso da Corte quali si aspectavano di hora in hora, et si dice el roy et la raina vien a Milan dove la raina vol parturir per esser graveda. Item, esso provedador à recevuto di provedadori di campo barili 60 di polvere.
     
      Da Crema, dil podestà et capitano, di 9. Do lettere. In la prima: come à per uno vien da Milan, partito dal castello, dice misier Francesco Bernardin esser stà in castello a parlamento, et che do passavolanti erano a una porta lì in castello verso la terra erano stà levati, et Bernardin da Corte castelam mandava le sue robe via et maxime li vestimenti dil ducha, et che Ambruoso da Corte suo fradelo era in caxa dil ditto misier Francesco Bernardin, et esser morto in Milan domino Baldaser Pusterla.