In la prima di 9, come non ha bombardieri; et per un'altra dice mal di quelli contestabeli, lauda Antonio di Fabri; et per la terza lettera scrive mal di Alvixe da Novello, qual à amicitia in Goricia, et con misier Virgilio poi à cativa compagnia, a la mostra à cavali assai tristi, aricorda la Signoria nostra in questi tempi lo lievi de lì.
Da Sibinico, di sier Vetor Bragadin conte, di 27 avosto. Come zonta fu lì la nave da Sibinico tolta a nostro stipendio, li falite alcuni homeni, pur si armò et anderà in armada. Di Schender bassà nulla intende, solum avia preparà 4000 turchi, et dovea corer. Item, era zonto lì el bombardier mandato, di qual era bisogno.
Vene con li piati a San Marco el reverendissimo cardinal Johanne Borgia tituli Sanctae Mariae in via Lata, cardinal et legato apostolico a latere, contra il qual fono mandati molti cavalieri et patricii, di qual perhò non feva molta stima; smontò a le colone, et vene per piaza con la croxe avanti, et il principe con li consejeri et tutti li savii gradatim, etiam nui ai ordeni, si levoe, et veneli contra fino a mezo la piaza, et scontratosi insieme, el cardinal di sora, con trombe etc. Et li vene contra el capitolo di San Marco con la croxe avanti aparati li canonici, et cussì introe soa signoria, il serenissimo principe et tutti altri, in compagnia dil qual erano molti episcopi, in chiesia di San Marco, et andoe cantando li preti certe oration in segno di leticia fino a l'altar di San Marco dove se inzenochiò, dete la benedition a tutti, et fè publichar anni 7 de indulgentia a chi era stato ad haver quella beneditione.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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