Li fo ditto si consejeria. Et zà era stà mandà sier Hironimo Zorzi el cavalier cao dil consejo di X, sier Nicolò Michiel doctor et cavalier, et sier Polo Pixani el cavalier avogadori di comun a visitar sua signoria reverendissima nomine dominii, et comunicarli le nove di mar, veder se li bisognava alcuna cossa; et cussì andono.
     
      Da Roverè, di sier Nicolò da cha da Pexaro podestà, di 12. Come ivi erano zonti li fanti mandati per custodia, et di le cosse di Alemagna à nova la trieva fu fata con sguizari eri finiva; et mandoe la copia di una lettera scritta per il re di romani poi la festa di Santo Egidio a domino Martin et Antonio di Agresta, li comanda debino contribuir a la portion lhoro di quello fu preso in la Dieta fata a Meran, et mandar zente al suo capetanio è contra sguizari.
     
      Da Milan, di Zuam Dolze secretario, di 10 et 11. Come misier Zuam Jacomo li havia ditto questi gebelini mi mete in odio con questo populo, per li capitoli non vojo far, etiam con la maestà dil re li farò etc. Et che col castelan era restato d'acordo di rendersi termine zorni 15 se non li veniva socorso. Item, mandava il campo con monsignor di Lignì verso Belinzona, per haver quel passo, acciò todeschi [1295] non vengi per quella via. Item, manchava haver la rocha di Trezo. Et doman che era di 11 ditto misier Zuam Jacomo voleva intrar in Milan con 5000 fanti, vol far far una crida tutti li forestieri sono armati per le caxe in termine di hore do debino ussir, et che misier Baptista Visconte capo di la parte gebelina era suo nemico.