El primo parlasse fo sier Tomà Donado el XL, dicendo li era morto do fioli su le nave brusate et che non era di far capitano zeneral; poi parḷ sier Vicenzo Grimani fiol dil capitano qual era di la zonta rimasto, parḷ bene et optime suplicando fusse lecto le lettere di sier Simon Guoro provedador a sier Piero Marzello, qual fono lete, scuṣ il padre si havia manchato era per non haver voluto tuor la vita a niun zentilhomo, et che non si coresse a furia, tutta via parlando con humanità inzenochiato su la renga; li rispose sier Francesco Trum sapientissime, poi sier Polo Pixani el cavalier l'avogador dicendo non era tempo di far questa mutation di capitano al presente; li rispose sier Beneto Zustignam et poi iterum anḍ in renga a scusar il padre sier Vicenzo Grimani a le oposition li erano fate. Anḍ le parte cazadi li parenti 4, non sincere 6, di no 59, la nostra 98, di far zeneral, e fu presa. Et non resteṛ dir questo come fui oposto contra il dover, per esser stà sempre gaiardo, et al presente non esser stà in parte di far zeneral, che in verità in questo d́ non sentiva, unde fui tolto auditor nuovo et vini quasi solo et non passai a la barba di chi se faticha come ho fato io in le cosse di mar.
     
      [1297]Questi sono li patroni
      dieno venir a le prexon col capitano di Barbaria.
     
      Sier Alvixe Pasqualigo q. sier Filippo.
      Sier Fantin Querini q. sier Anzolo.
      Sier Lorenzo Pasqualigo q. sier Filippo.
      Sier Jacomo Moro de sier Antonio.
      Sier Alvixe Marzello q. sier Piero.
      Sier Hironimo Capello q. sier Carlo.