Noto. A d́ 13 setembrio per la Signoria in collegio fo dado licentia a sier Silvestro Zen q. sier Piero, electo podestà a Citadela per queli signori di Sanseverin, potesse andar a la ditta soa podestaria, et cusś fo notà nel notatorio.
     
     
      [1499 09 15]Ad́ 15 septembrio. In collegio, vene l'orator di Faenza e scuṣ il suo signor haver fato dal canto suo il dover, eravi a l'impresa suo fradelo domino Zuam Evangelista, et lasṣ una lettera fusse lecta che il signor li scrive il modo di la baruffa, e disse mal del signor di Rimano.
     
      Vene uno orator dil signor Zuam Sforza di Pexaro, chiamato Piero Lodovico Saracini doctor e cavalier, et presenṭ la lettera di credenza data a Pexaro a d́ 6 di man dil signor medemo, scrive mandar questo suo compagno a dir certe cosse a la Signoria nostra li sia dato fede; poi disse el papa volea il stado dil suo signor e il legato venuto qui era a questo efecto. Pregava la Signoria nostra lo tolesse in protetion. Li fo risposto per il principe era nostro fiol, et la risposta per li savii consejeria.
     
      Vene sier Bernardin Loredan e sier Nicoḷ Dolfin venuti sindici intra culfum, et per esser cosse importante fo ditto venisseno da matina, et cusś veneno ma non fono alditi perḥ.
     
      Vene sier Thomà Zen el cavalier electo capitano di le galie grosse, con gran comitiva, et acepṭ libentissime dicendo era presto di andar.
     
      Vene il castelan di Sonzin, domino Hanibal Angusolo piasentino, è homo vechio, tocḥ la man a tutti di collegio, vol esser fatto zentilhomo con suo fratello e non hanno fioli, è fidelissimo nostro, mostṛ li capitoli concessi con li provedadori, mostṛ la fede havia.