Da Zara, di rectori, di 13. Mandoe una lettera dil vice ban di Tenina scrive a uno, a dì 2: come Scander bassà era per venir a' danni nostri, sono da 16 in 20 milia turchi adunati contra, et martalossi erano ussiti: per tanto dubita non vengino a danizar quel contà di Zara, overo a Jayza, over in Istria o Friul, et si stia riguardosi.
     
      Da Ragusi, dil Gondola, di 13. Cosse vechie, nihil da conto, non fo leta.
     
      [1326] Da Gradisca, di sier Andrea Zanchani provedador zeneral, di 15. Come voria la Signoria mandasse lì Coltrin inzegner per compir le fabriche, per la torre granda, per le aque ritente, et a Goricia l'altro eri a la torre granda passa 40 di muro caschò. Item, quelli stratioti zercha 200 sono lì, crepano non poter andar a Lepanto per difenderlo da la rabie de' turchi, et dicono star a la difesa dil Friul et le lhoro caxe si brusano da' turchi, siché solicita se li mandi la paga aliter vorano poi ducati 4 al mexe.
     
      Da Udene, di sier Domenego Bolani luogotenente, di 16. Come à per uno explorator, mandoe a dì 13: come turchi erano adunati per venir a' danni di la Patria, et che alcuni di l'Ungaro ussì contra certi martolossi venuti prima per depredar in la Crovatia, et preseno turchi 50, quali hano referito el bassà dia venir a la luna nuova, et che questi tai preseno questi recuperano la presa feze.
     
      Di Franza, di sier Antonio Loredan el cavalier, orator date a Garnopoli, a dì 11. Come la majestà dil re era zonto lì avanti, et a hore 14 quel zorno partì per Italia, lui lo vien seguitando.