Item, vene lettere di misier Zuam Jacomo che zenoesi erano in acordo darli per nome dil re cristianissimo la cità di Zenoa, il casteleto et Saona.
     
      Da Milan, di Zuam Dolze segretario, di 16. Come eri vene lì monsignor di Lignì, li parlò quanto la Signoria nostra li havia comesso, si oferse far tutto dicendo per misier Piero Dentize era stà avisato faria etc. Et confortò la Signoria restasse di l'impresa di Codignola. Item, esso secretario, justa i mandati, li disse la Signoria nostra dovea haver dal ducha di Milan ducati 70 milia per causa dei sali et era piezo Ambroxo da Corte, pregando non fosse lassà vender li beni di esso Ambruoxo quali erano di la Signoria nostra; et misier Zuam Jacomo, qual era lì, disse la illustrissima Signoria à raxon, come verà il roy si farà moto di questo et sareti avisado, l'à ducati 100 milia al mondo li ho fato salvo conduto, et non lasserò vender nulla, et asetato sarà col castello parleremo insieme. Item, li disse haver inteso la rocha di Cremona esser resa, et è stà comprà con ducati 50 milia, dicendo è stà cara pure sta ben spazarsi. Item, era venuto domino Francesco Triulzi suo nepote, et referito haver auto il dominio di Belinzona, per nome di la cristianissima majestà, et posto custodia de' francesi.
     
      Da Castel Lion, di sier Alvixe Michiel podestà posto per li provedadori di campo, data a dì 15. Come per li provedadori zeneral era stà messo lì [1327] per rector, qual fece l'intrada, li vene contra tutto il populo et li puti con bandiruole in mano cridando Marco, Marco etc.