Da Brexa, sier Zuam Francesco Pasqualigo doctor et cavalier capitanio, di 17. Scrive etiam come il vice podestà, per esser andà sier Polo Trivixan el cavalier provedador in campo, dice haver mandà a Cremona ducati 6000 tolti ad imprestedo da quelli cittadini, et avisa il reporto di uno stato col signor Lodovico mandato lì a Brexa per il podestà di Roverè: dice el ditto signor era a Meran, havia 150 stratioti i quali volentieri veriano a servir la Signoria nostra si non dubitasseno di venir, et che tutta Valtelina fino a Bormio era resa al re di Franza, ma da Bormio in là si tien per ditto signor Lodovico.
     
      Item, per un'altra lettera, avisa di uno messo di domino Gilberto di Boremei cavalier et fradeli, qual di Milan andava con salvoconduto di misier Zuam Jacomo per far venir a Milan misier Marchexin Stanga è in Alemagna col signor Lodovico. Item, mandò una lettera, li scrive el provedador di Riva, che il signor Lodovico preditto era con 1000 cavalli et 1000 fanti a Bolzan, et havia mandato a desfidar el nostro podestà di Roverè, et che questa setimana farìano qual cossa: per tanto si provedi. Et la copia di ditta lettera mandoe qui, et questo medemo à per una lettera dil conte Martin da Lodron.
     
      Da Riva, di sier Hironimo Baffo provedador, di 16. Come il signor Lodovico era a uno castello dil conte di Mazo in val Venosa, et che a dì 13 zonse a Meran et che in quella terra di Riva non ge era alcun fante a custodia, perhò aricorda si provedi. Dice il messo dil castelan di Cremona va a Trento, passò de lì. Et è da saper per l'ultima lettera di Riva si have il conte di Mazo era capitano a l'impresa in aiuto del prefato signor Lodovico.