Item, la cità di Bari sta con dubito era stà conduti in castello 10 de' principali, et quelli per dubito haveano ivi retenuti.
Vene in collegio l'orator di Franza, quello dicesse non so et si partì.
Vene domino Vetor da Martinengo qual si à operato a questa impresa in Geradada et Cremona da fedelissimo nostro, questo fo fiol dil conte Zuam Francesco nato di una sorella di sier Zuam Marzello, tamen non è nostro zentilhomo come è li altri Martinengi di Brexa, videlicet domino Bernardin e domino Lodovico, et fu poi fato atento li soi meriti per parte posta in gran consejo. Fo laudato dal principe et comesso la sua expeditione a li savii di quello li ha promesso li provedadori in campo.
È da saper sono venuti in questa terra 4 oratori di la comunità di Sonzin a jurar fideltà et inchinarsi, vol audientia.
Da poi disnar fo pregadi, non fu il principe, et vene le infrascripte lettere, qual fono lecte, e poi posto le parte.
Di Cividal, di Belun di sier Antonio Vituri, podestà et capitano, di 20. Avisa, per uno vien di Agordo, come il signor Lodovico era a Meran, dava danari a le zente per venir a' danni di la Signoria nostra.
Di campo di sier Polo Trivixam el cavalier, podestà di Brexa, provedador zeneral, de 20. Come era stato dall'illustre governador, qual havea spiegà il stendardo di san Marco, e li disse voleva quello operar contra turchi in servicio di la illustrissima Signoria nostra. Item, erano venuti da lui in campo alcuni citadini cremonesi a dolersi li nostri li facea danno, li ha risposto provederà. Item, à mandato a Riva justa i mandati con Lazaro Grasso e Hironimo Barisello uno altro contestabele.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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