Item, ozi il re va a Rivoli doman a Turin; el cardinal San Piero in Vincula č zonto lė, l'ha visitato, li ha ditto si lauda di la Signoria.
     
      Da Milan, di sier Zuam Dolze secretario, di 19. Come eri fu da misier Zuam Jacomo e recevete nostre lettere di la creation di 4 oratori a la regia maestā, aricorda vengino presto. E li disse misier Zuam Jacomo li malivoli non resta di meter mal, e ha inteso nostri haver hauto il castello di Cremona disse l'ha pagā molto caro quella Signoria. Item, il re si duol lo exercito perdi tempo maxime il nostro di Cremona, poi disse il re servarā la fede, et tochoe la materia di Codignola, la Signoria non si dovesse impazar.
     
      Del ditto di 20. Come fo da monsignor di Lignė eri, li expose quanto havea in comissione, disse per domino Pietro Dentize tutto havia inteso dil bon voler di la Signoria e subito ha mandato al roy, poi li disse: vui non me volč dir altro son zentilhomo vostro e tanto pių volentieri farō. Item, misier Zuam Jacomo andava quel zorno contra il re, lo ha consigliato resti a Milan con Lignė e disse haver mandato il conte Cajazo in Parmesana contra el conte Filippo de Rossi, qual abuto certe terre de lė e cridā Marco, Marco, dā sospeto a' franzesi etc. Item, monsignor di Lignė č rimaso satisfato di la risposta in materia dil reame, si oferisse a far ch'el roy si atendi a Ferrara.
     
      Da Gradischa, di sier Andrea Zanchani provedador zeneral, di 22. Come stratioti lepantini si [1344] disperavano. Item, mandoe una lettera di 16 di madona Dorathea e il conte Zuane suo fiol li scrive a dė 9 Scander bassā con persone 16 milia passō verso Jayza e Aran, siché non sanno, dove vadi, ma sono mossi ad ogni modo di Bossina, avisa si stagi provisto, ha mandato exploratori.