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      Conzosiacossa adunque che li perfidissimi turchi inimici del nome di Cristo, li quali continuamente sono sitibundi dil sangue cristiano et cercano de subjugar a la lhoro tirania et spurcissima secta le terre et signorie di cristiani, habino zà parechi zorni preparata grandissima armata per mare et grandissimo exercito per terra per expugnar el stado et le terre et la signoria de' dilecti figlioli nobili homeni Augustino Barbadico duce et la Signoria di Venecia, et habino già più mesi mandata ditta armata et esercito a ditta expugnatione de le terre del duce et Signoria preditta, et che ogni zorno non cessino di augumentare et meglio fornire predicta armata et exercito di magior numero de combatenti, et che li habiano già obsesse alcune citade dil duce et Signoria predicta, sì per mare come per terra, et habiano facte alcune corarie, et menato via et poste in miserabil servitù molte miara de anime de cristiani, et destructe con fuocho et arme le ville et luochi ai quali li hanno facte le preditte corarie, et che continuamente con più fervore li vadano driedo al lhoro iniquo et pessimo proposito; et se il duce et dominio prefati non havesseno mandata un'altra armata contra essi perfidi turchi, et prestamente non havesseno, per quanto lhoro forze hanno potuto, accorso con oportuni remedi, l'era da temere grandemente che li turchi prefati haveriano fati mazor et quasi inreparabili danni a essi venitiani, per li quali danni la università de la fede cristiana haveria patito grandissimi detrimenti: Nui, aziò che li figlioli di Cristo, per la salute di quali el nostro Salvator Jesu Cristo non recusò de esser imolato ne lo altar de la Croce, tanto più prontamente disponano se et le lhor persone contra essi perfidi turchi, li quali biastemono el nome dil nostro Salvator et destruzeno le giesie et altari soi, et profanano le cosse sacre, et se sforzono quanto possano de anichilare la leze nostra; et aziò postposti tutti li pericoli se rendano pronti et ferventi, con la qual prontitudine et ferventia non solamente a pericolo loro, nel qual tutti li cristiani possino corere et far vendeta de le injurie dil nostro Redentore, et fate a essi cristiani, sicome secundo el comandamento de Dio et la humana leze son tenudi, ma ancho cognoscerano che si acquistano amplissimi comodi, et che le porte del paradiso e l'introito de la eterna gloria, et a esser [1350] con li sancti apostoli et martiri, per tanto salutifero bene li sono aperti: Nui dico, confidandomi de la misericordia de l'omnipotente Dio et de l'auctorità de li beati apostoli Piero et Paulo, et de le parole de quello che è vita e verità, et disse a nui in persona de esso beato Pietro, al qual de egual auctorità benché non de egual meriti siamo successore, tutto quello che ligarete sopra la terra serà ligato et in cielo, et quello che scioglirete in terra serà sciolto ancho in cielo, et etiam confidandomi de la pieneza apostolicha: concedemo a tutti et ciascun fidel di Cristo che sono ne l'armata del duce et Signoria preditta, mandata a l'opera de la sopraditta defensione, et che è da essere mandata l'anno presente, li quali combaterano contra essi perfidi turchi, et anche che combatendo morirano, plenar


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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