Da Ferrara, dil vice domino, di 28. Come misier Zuam Lucha li havia ditto el signor stava mejo di la febre e voleva andar a Milano da la majestà dil re di Franza e partiria sabado, sarà 28 di questo.
     
      Da Udene, di sier Domenego Bolani luogotenente, di 24. Come per uno explorator venuto, qual era fameio di uno lhoro explorator, ha referito a Cozevia esser turchi da 12 milia, qual è loco dil re di romani mia 100 lontan da Udene, et a dì 22 erano mia 15 lontan, chi dice sono da 18 milia chi 16 milia, queli di Udene hanno paura perhò si provedi etc.
     
      Da Raspo, di sier Daniel da Canal capitano, [1361] di 18. Scrive di la venuta di turchi, certissimo sono in camino per venir in Friul.
     
      Da Brexa, dil capitano, di 24. Come era passà de lì uno corier andava a Milan, vien di Alemagna, per tuor salvo conduto da parte dil cardinal Sanseverin, Alvixe Becheto et altri sono col signor Lodovico, qual si trova a Bolzan et dovea andar a Inspruch, et era rimasto con 150 stratioti e pochi balestrieri, et la corte di cardinali è con lui et non dava danari. Item, mandoe una lettera li scrivea Jacomo da Gavardo di Valchamonica.
     
      Da Valchamonica, di sier Jacomo da Gavardo, di 23 al capitano di Brexa. Come a Tyrano erano 900 todeschi computà 300 vi sono in la forteza, et franzesi sono a Fender, mia 18 de lì, quali vieneno per tuor Tyran, et queli di la terra si daria ma todeschi non li lassono, il castello è di sito forte. Item, che il signor Lodovico era mal visto in quelle parte da todeschi.
     
      Da Riva, di sier Hironimo Baffo provedador, di 23. Come era zonto lì Hironimo da Ravena e Zuam Batista Rustigelo e Piero di Croia contestabeli, mandati per li provedadori di campo con li lhoro fanti.