Item, che il re Fedrico à ditto a esso nostro orator, benché farò io non ho speranza alcuna etc. Manda uno messo in Franza da la fiola insieme col suo messo mandato per lei, et non manda homo da conto acciò vadi di longo.
Dil ditto orator, di 18. Eri il re mandò per lui, et li parlò aperto come non havia speranza, et havia visto il perder dil stato di Milan per opera di Dio et per li pechati dil signor Lodovico, et fè uno discorso il re a Fiorenza, Siena, Bologna et il papa, et voria saper quello esso re volea far per via di la Signoria nostra acciò potesse proveder, et a un modo faria un pensier et à un altro, et disse havia 1100 homeni d'arme 500 stratioti 200 cavalli lizieri, dicendo il roy starà in Italia, non ha in Franza un altro Milan, et lui orator li rispose sapientissime. Item, il signor Fabricio Collona era zonto lì, et ne era lettere di 11 di l'istante di la serenissima regina va in Spagna dapresso Sardegna, va al suo viazo.
Di Rimano, di Zorzi Francho secretario, di 26. Come era amalato, et il ducha di Urbin non cessava molestar il conte Dalmonte.
Di Brexa, di rectori, di 26. Manda una relation di uno stato col signor Lodovico, qual lo lassò a Bolzan, a dì 23 et a dì 24 si partì per Inspruch dove era il re di romani una zornata de lì; et ditto sier Lodovico non ha danari, et la paxe con sguizari non è fata, et la speranza di esso signor Lodovico è la si concluda; et che inteso la nova dil render dil castel di Milan rimase morto, et credeva quel castelan si tenisse 10 anni.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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