Item, li scrive el conte Alvixe Sagudino è lì amalato perso dal mezo in zoso, voria licentia.
Da Veja, di sier Piero Malipiero conte di 22. Come à aviso, di uno Nicolò Sichovich zudexe de Segna, turchi esser mossi zercha numero 8000; et per un altro à inteso sono 14 milia et vieneno in Friul. Item, per esser venuto lì uno messo dil conte Anzolo Frangipani chiamato domino Martin, vien a la Signoria et vol certi capitoli, li à ditto dil zonzer dal re di Hungaria lì l'orator turcho con 30 cavalli per far la paxe, el re non la vol far per non esser in acordo con li baroni, ma esser in gran dissension.
Di Capo d'Istria, di sier Alvixe da Mulla podestà et capitano, di 24. Manda avisi abuti di Damian di Tarsia da Castelnuovo di la venuta di turchi. Item, per lettere, di 26, come turchi erano sopra Los, et ozi passavano il bosco alozeranno a [1373] Cinqueville, diprederà il teritorio nostro di Castelnuovo, et vanno poi di longo in Friul.
Noto. Eri per collegio fo mandà danari in Caodistria, e scrittoli dovesse subito mandar qualche zente de lì in Monfalcon.
Di Gradisca, di sier Andrea Zanchani, di 27. Haver turchi esser mia 10 di Goricia lontano, doman sarano lì, et ozi Gregoliza e un altro capo de stratioti andono fuori, et trovono la scorta de' turchi, et fono mal guidati, et perhò non li rupeno.
Di Udene, dil luogotenente, di 27. Come à ricevuto nostre lettere, et haveva electo 20 zentilhomeni andasseno fuori a far condur le biave et strami aliter brusarli a quelli non l'avesseno portati in locho sicuro.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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