Item, č stato a Pizegeton, dove par francesi habi tolto il possesso di la toreta, di lā del ponte, et [1374] sono dentro dicendo aspetar al suo re. Item, in Castel Lion č Colla Calamari contestabele.
     
      Da Milan, di Zuam Dolze secretario, di 24. Come eri monsignor di Lignė li havia ditto Bernardin da Corte haverli avisato che 'l signor Lodovico ā tolto 50 capetani, et vol romper per tre vie per Belinzona et per Tyram a' francesi, et per Veronese a la Signoria nostra. Item, lė a Milan esser tre oratori pisani, sono stati da esso secretario dicendo sono servidori de la Signoria nostra, et dimandoe da chi dieno andar, li rispose da misier Zuam Jacomo et monsignor di Lignė sono li capi. Item, eri fo remor a la caxa di ditto de Lignė, perché havia fatto far comandamento a quelli di la terra non portasse arme, et li soldati le portava, adeo fu bisogno far etiam li soldati non le portasseno per la terra. Item, in zifra scrisse aver inteso da uno secretario di misier Scaramuza Visconte, come misier Francesco Bernardin Visconte era mal contento la Signoria havesse Cremona, et ā scritto al roy č terra grassa, č la pių bella dil duchato di Milan, et ā scritto al suo patron misier Scaramuza sia da la parte del roy o di Sant'Ambruoso.
     
      Item, domino Pietro Dentize era tornato dal re, etc.
     
      Et compito di lezer le lettere et la deposition di frate Antonio Corvato, introe consejo di X in cheba per una parola, et fu fato zentilhomo nostro domino Hanibal Angusolo piacentino olim castelam di Sonzin, qual non ā fioli et č vechio, et Marsilio suo fradelo et heredi legitimi, justa la promessa, et poi il principe andō via.