III. Item, che a ditto Francesco li sia fato uno salvoconduto de 100 anni per uno bando che ha de terre et lochi de la prefata illustrissima Signoria et datoli ditto salvoconduto de presente senza pagamento alcuno.
IV. Item, che ditto Francesco habia Calvatono e Spineda con tutte le sue rasone et dependentie, et sempre ditte terre de ogni carico libere, et che nissuno li possa comandare se non ditto Francesco, quale li habia a meter podestą, et haver auctoritą di farli rasone civile et criminale; et che li cavalli de tanse quali li tochano per la rata sua siano dati a ditto Francesco et soi discendenti et heredi; et quando ditte terre non se potesseno galdere, che Idio non lo voglia, la prefata illustrissima Signoria debia dare altra tanta intrata al ditto Francesco, overo provisione.
V. Item, che la prefata illustrissima Signoria li debia farge fare liberatione et fine da Johanne Francesco Cotta quale sta a Crema per li beni de Martino Acazano, che altre fiate furono donati a domino Bortolo do Quartieri per il ducha Francesco, in modo che mai non possa dicto Johanne Francesco et soi heriedi darme impazo per tali beni.
VI. Item, per lo suo andare a faticha habia ducati 2000 d'oro veniciani contanti, di presente.
VII. Item, che mai non possa essere astretto a venir ad habitar in loco alcuno se a lui non piacerą, et per questo non li possa esser sminuito cossa alcuna.
VIII. Item, che dicto Francesco possa cavar uno di bando di le terre et luoghi.
IX. Item, che de presente sia posto a la possessione de ogni cossa dicto Francesco, et che habia li soi privilegii da la illustrissima Signoria senza pagamento alcuno.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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