A guardia de la qual armata haveva grando numero di gente; et sì presto che l'ebe facta trar in terra, licentiò tuti loro. Li qualli ad una voce tuti incominciorono a murmurar, dolendossi et querimoniandossi contra el signor, dicendo haverlo servito dagli teneri anni in suso, et che ora gli licentiasse, [17] daria causa agli figliuoli loro de non gli esser di quella servitù et fede che gli erano stati loro, in modo che tuti fece ritornar al suo soldo, ma con conditione, che ciaschaduno havesse a tuor il suo cozeto et farsi scriver, che li costa aspri 30 per uno; et a questo modo li ha ritornati, con questa gravecia de aspri trenta per uno. De huomini, che da conto siano, maritimi et di qualche fama, non ce n'è nissuno al presente; ma quando gli achade a far armata, cristiani instessi sono quelli che gli la conduce, i qualli, poi ch'è fatta la guerra, vano ognuno per il facto suo, et tali diventano bastaxi in comerchio, et tali vuogano le perme.
De Camalì, corsaro turchescho.
Chamallì hè huomo di pocha riputatione in Constantinopoli et a presso a' turchi, ma pur, per gli favori che lui ha, mediante la sua astutia et ingiegno, hè ussito fuori con quatuordici velle de licentia del signor; nè di lui per ora dirò altro.
De Aly bassà.
Aly bassà si atrova haver un galion, de circha bote 400, in Constantinopoli, el qualle al partir mio havea tolto partito per Barbaria; et oltra di quello ha degli altri navilij assai, che 'l manda dove gli piace.
Del figliuolo de Fayt bassà.
El figliuolo de Fayt bassà si atrova un gallion de circha bote 300, el qual lui manda anchora a quelle marine di Barbaria, et era non di mancho al partir mio a Constantinopoli, et atrovassi altri navilli a presso.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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