De l'artellaria facta far per el signor.
Artellarie infinitissime ha fato far quel signor, sì di ferro, che si chargano sencia chugno, chomo di bronzo, et passavollante, et altre sorte artellarie assai, perché ha una infinità de maestri, che lavorano al continuo, venuti per insino de la Spagna, et zudei. Fa far ballote et piere da bombarda: et questo anno passato fece vegnir munition infinitissime, erano in Drinopolli; fece tagliar zochi da bombarda, gitar rami e tute altro provision, che alora si ricerchava, per una maxima preparation di guerra; et non di mancho resta tutavia mai di far lavorar et bombarde et altre sorte di tuto artellarie.
[19]De la grandissima quantità de pani,
si lavorano in Salonichi.
In Salonichi si atrovano da case X milia de zudei, per quanto mi fu referito al mio passar de lì, i qualli lavorano de l'arte de la lana, et fano uno exterminio de panine. Fano anchora artellarie, et tute altre cosse che far si possa per ingegnij humani; nè credo che più si possi sperar, da quella banda poter far più bene alchuno di marchadantia, perchè tuta quella Morea se la mangiano.
De il lemin de' fiorentini o ver consule.
El lemin di fiorentini si atrova al presente in grandissima exaltatione in Constantinopoli, et molto vien reguardado; et questo, per le gran facende che fano suoi marchatanti al presente, i qual sono da 60 in 70 in Constantinopoli, senza gli altri luogi, et fano per ducati cinquecento in secento millia de facende a l'anno, che si vede e tochano con mano. Per le qualle, chomo io ho dicto, et sì per il valentissimo dragoman loro, che si chiama Baptista Salvaressa, il qual fu altra fiata dragoman salariato de vostra celsitudine, hano favori et poteri extremi, et conseguono tuto quello che loro vogliono, nè mai manchano meter tuti quei malli, che di nui meter possono, adeo che sono chomo superiori nostri.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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