Et a trombe e pifari fo acompagnato al banco, sul qual era zercha ducati 60 milia, tra oro e moneda; et cussì intrò in el nome Dio in banco, e la prima partia fo la sua, di recever ducati XXV milia. È suo cassier Alvixe Rizo, e quadranier Marin di Santi. Et fo publicà per uno comandador, su le scale in Rialto, come da parte dil serenissimo principe si feva asaper a tutti, et di hordine di signor governadori di l'intrade, come si era levà questo banco di scrita per sier Hironimo di Prioli, dil magnifico missier Lorenzo, fo dil clarissimo missier Piero, el procurator, el qual havia dato piezaria al suo oficio per ducati 40 milia et più per anni 3. Et nota, che suo padre si constituì piezo suo di tuta la quantità, tamen non volse esser nominato nel banco. Et cussì è il 3.° banco di scrita in Veniexia: videlicet Agustini, populari, sier Alvixe Pixani et sier Hironimo di Prioli. Et è da saper, che questo mazo sier Antonio Capello e fradelli, quondam sier Lunardo, et sier Luca Vendramin, quondam sier Alvixe, quondam serenissimo, lievano banco di scrita a presso li Pixani; sì che sarano 4 banchi, grande honor a la terra e comodità a li merchadanti. Item, il fontego di todeschi tutavia si fabricha, et al presente si mette il coverto etc.
     
      [1507 03 16]A dì 16 marzo. Da poi disnar, fo pregadi. Et leto le infrascrite letere:
      Dal Zante, di sier Donado da Leze, provedador. Di l'ussir di le fuste turchesche di streto a' danni de' corsari et rodiani; dil conzar di l'armada a Galipoli; di zente mandate a Modon et Coron, per dubio hanno turchi di la venuta dil re di Spagna a Napoli; di l'homo manda qui a la Signoria Mustafà beì, bassà di la Morea, per causa di la sua fusta fo butada a fondi, quando l'hera sanzacho a la Valona; dil zonzer di duo barze ..., li al Zante, vieneno di Alexandria con specie, videlicet piper, [31] canele et zenzari; et haveano pagato il piper 120, zenzari 22, canele 50, cassia etc.