Et in questo triumpho l'intrò questo argentinense, con 3 stendardi avanti, et messisse in zenochioni a piedi dil re, e zurò fidelità et obedientia. Poi el re li dete el sceptro in man, et li stendardi, ad uno ad uno. Poi, levato suso, rengratiò la cesarea majestà con oration bella; e tuti 3 li stendardi forono butà fuor di le fanestre al populo, per esser cussì consueto, e bisognò che 'l vescovo li recuperasse con danari da chi li havea presi, et per quanto intese ge costò 500 fiorini. Poi sua majestà fece 3 cavalieri, tuti 3 di oratori fiamengi, che erano lì, e andò a spojarse. Essi oratori, videlicet papa e veneto, l'acompagnoe; e, disvestita, li menò da la fiola, madama Margarita, con la qual steteno con solazo assai. El dì sequente sua majestà li menò a cazà, con la fiola, in un boscho lì vicino, dove l'havea facto distender 3 pavioni, per dar da far colation a cui volea, et preseno do cengiari et 4 cervi, de li qual sua majestà ne fece insalar uno, et messo in un carateleto ben serato et impegolato, ge lo mandò a donar. Item, eri poi sua majestà li mostrò le sue zoje, ch'è cossa incredibile et rare al mondo. Non scrive particulariter, perchè saria longo. E vete una credentiera tuta d'oro massiza, ne la qual disse sua majestà voler manzar, quando haverà in Roma la sua corona. Item, partirano diman o l'altro per Brabante, a Namur, ch'è 6 lige a presso Lovagno; e lì sier Vicenzo Querini, dotor, orator, suo successor, li darà cambio, perchè lì se fermerà la cesarea majestà per molti zorni.
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I Diarii
Tomo VII
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1882
pagine 1294 |
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