[1507 03 28]A dì 28, fo la domenega di l'olivo. Il principe a messa in chiesia con li oratori, Franza e Ferara, et il capitanio di le fantarie, Carazolo.
      Da poi disnar predichò el predicador di Santa Maria di l'Orto, Bataia.
      Noto, si ave nova, fiorentini aver corsso su quel di Pixa, fato danni assai.
      Noto, il perdon a San Zuminian in cao di piaza. Item, luni a San Boldo et Santa Agata.
     
      [1507 03 29]A dì 29. Fo consejo di X, con zonta di colegio. Poi elexeno li soi capi dil mexe di april: sier Hironimo Capelo, sier Zacaria Contarini, el cavalier, et sier Francesco di Garzoni.
     
      [1507 03 30]A dì 30. Fo, la matina, gran consejo. Fato vicedomino a Ferara sier Domenego Pixani, el cavalier, l'avogador di comun; et posto molte gracie.
      [40] Da poi disnar fo pregadi. Fu posto la gratia di sier Michiel Salamon, dibitor di dacij, di pagar in tempo di pro' etc.; fu presa.
      Fo pochissime letere, et 0 da conto. Et fo cossa secretissima; et veneno zoso a hore 23 1/2.
     
      [1507 03 31]A dì 31. La matina, in colegio, vene sier Marco Zorzi, venuto provedador di Faenza, in loco dil qual andò sier Alvixe Capello, dove è etiam sier Domenego Malipiero, provedador di Romagna, et referì di quelle cosse.
      Da poi disnar si comenzò li officij. È da saper, come il patriarcha fece uno edito, per tutte le chiesie si dovesseno compir li oficij avanti horre 24, ita che a quelle horre le chiesie siano serate; et questo per molti inconvenienti si fevano etc.
     
      Item, fu fama uno predichator ai Servi, dice esser heremita, in questi zorni haver ditto molte cosse, im pergolo, di profetia, minazando Venetia di peste et guerre con turchi, dicendo esser propheta, adeo comenzò haver gram concorsso di popolo.